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Un anno di trasformazione per AMD
Nel 2024, AMD ha vissuto un anno di trasformazione, chiudendo il quarto trimestre con un fatturato di 7,7 miliardi di dollari. Questo risultato segna un incremento significativo del 24% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, l’utile netto ha subito una flessione del 28%, attestandosi a 482 milioni di dollari. Nonostante queste sfide, il margine lordo si è mantenuto robusto, raggiungendo il 51%.
Crescita nel segmento Data Center
Il segmento Data Center ha rappresentato un pilastro fondamentale per la crescita di AMD, con un fatturato annuale che ha quasi raddoppiato, superando i 12,6 miliardi di dollari. Questo incremento è stato alimentato dalla crescente domanda di processori EPYC e dalle vendite di GPU AMD Instinct, che hanno generato oltre 5 miliardi di dollari di ricavi. Lisa Su, CEO di AMD, ha sottolineato come l’adozione accelerata di queste tecnologie stia aprendo nuove opportunità di crescita per l’azienda.
Le sfide del segmento Gaming
Nonostante i successi in altri settori, il segmento Gaming ha affrontato notevoli difficoltà. Con un fatturato di 563 milioni di dollari nel quarto trimestre, si è registrato un calo del 59% su base annua. Questo declino è attribuibile principalmente alla diminuzione della domanda per i chip semi-custom, utilizzati per le console di gioco come PS5 e Xbox Series S|X. Anche il fatturato annuale del segmento ha subito un contraccolpo, scendendo a 2,6 miliardi di dollari, con un calo del 58%.
Prospettive future e aspettative per il 2025
Guardando al futuro, AMD prevede un fatturato per il primo trimestre del 2025 intorno a 7,1 miliardi di dollari, con una crescita del 30% su base annua. Tuttavia, gli analisti rimangono cauti, soprattutto in relazione alla divisione Data Center, dove AMD deve affrontare una forte concorrenza da parte di NVIDIA, che continua a dominare il mercato con ricavi annuali che si avvicinano a 100 miliardi di dollari. Nonostante i risultati positivi, il titolo di AMD ha subito una flessione in Borsa, scendendo fino al -7% dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali.