VisionnAIres: l’intelligenza artificiale incontra la ricerca accademica

Scopri come l'Università Bocconi sta trasformando la ricerca sull'AI in un'esperienza coinvolgente.

Un ponte tra ricerca e pubblico

In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale permea ogni aspetto della nostra vita, l’Università Bocconi ha lanciato VisionnAIres, una piattaforma innovativa progettata per rendere la ricerca accademica un’esperienza immersiva e coinvolgente. Presentata durante l’AI Festival, questa iniziativa si propone di avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca attraverso un approccio ludico e interattivo.

Un’esperienza interattiva unica

VisionnAIres si distingue per la sua capacità di stimolare il dibattito sull’impatto dell’intelligenza artificiale nella società. Gli utenti sono invitati a esplorare quattro prospettive chiave: etica, futuro, fondamenti e strumenti, attraverso dodici scenari interattivi. Ogni scenario è costruito sulle ricerche dei docenti della Bocconi, spaziando da temi giuridici a quelli economici e sanitari. Questo approccio non solo rende la ricerca accessibile, ma incoraggia anche una riflessione critica su dilemmi reali, permettendo agli utenti di ricevere un profilo che riflette il loro approccio all’AI.

Investimenti strategici nella ricerca

La creazione di VisionnAIres si inserisce in un contesto più ampio di investimenti strategici da parte dell’Università Bocconi nel campo dell’intelligenza artificiale. Negli ultimi anni, l’università ha ampliato la sua offerta formativa e di ricerca, introducendo nuovi corsi e centri di ricerca dedicati all’AI. Il rettore Francesco Billari ha sottolineato l’importanza di comprendere e governare l’impatto dell’AI con approcci interdisciplinari, evidenziando come VisionnAIres rappresenti un impegno per una divulgazione scientifica accessibile e coinvolgente.

Interviste (im)possibili: un dialogo tra epoche

Un altro elemento distintivo di VisionnAIres è la serie di Interviste (im)possibili, dove i professori della Bocconi dialogano con grandi pensatori del passato grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale. Questo format innovativo unisce scienza, storytelling e tecnologia, offrendo nuove prospettive su temi cruciali. Ad esempio, la professoressa Francesca Buffa discute con Marie Curie sull’impatto dell’AI nella medicina, mentre Oreste Pollicino si confronta con Niccolò Machiavelli sulla governance dell’AI. Questi scambi non solo arricchiscono il dibattito, ma pongono anche interrogativi fondamentali sul futuro dell’intelligenza artificiale.

Scritto da Redazione

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